Anche nel 2014 la Dinamo Banco di Sardegna e la sua Fondazione scendono in campo a sostegno della Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus. Da oggi sarà possibile donare attraverso un semplice «sms solidale»
Dinamo e LIFC. Offrire sostegno a chi promuove cause meritevoli, un imperativo e un'esigenza che è propria della Dinamo Banco di Sardegna e della sua Fodnazione. Sensibilizzare veicolando il messaggio grazie al forte appeal del roster di coach Meo Sacchetti, missione possibile e più volte portata a termine con successo del team biancoblu che anche in questo 2014 scende in campo al fianco della Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus sposando la campagna «Basket fot FC».
Sms Solidale. Un semplice sms, una semplice chiamata, da inviare e fare al 45592: un piccolo ma significativo gesto dalla grande valenza e dalla straordinaria importanza. Bastano infatti pochi secondi, a partire da oggi lunedì 17 marzo e sino al prossimo 8 aprile 2014, per rispondere presente all'appello della solidarietà e dare una mano ai pazienti affetti da fibrosi cistica sostenendo il progetto «Telemedicina per pazienti adulti con FC». Il valore della singola donazione sarà di un euro per ciascun sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca. Sarà invece di due euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT e di due/cinque euro chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
Il progetto. «I fondi raccolti saranno come detto interamente devoluti al progetto Telemedicina per pazienti adulti con FC che, grazie ad un sistema di telemedicina portatile – spiega il responsabile comunicazione LIFC Antonio Guarini -, consentirà di monitorare costantemente i parametri clinici dei pazienti che aderiranno al programma, in modo da poter avere un intervento tempestivo in caso di insorgenza di infezioni e/o riacutizzazioni, limitando al massimo i giorni di ricovero. Per questo è importante donare, sin da ora, al 45592».
La Lega Italiana Fibrosi cistica onlus. La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) rappresenta 15.000 persone toccate da questa patologia genetica, cronica ed evolutiva (circa 4.500 pazienti e loro familiari) ed è l'unica associazione in Italia che si fa carico di tutti gli spetti della vita dei pazienti e delle loro famiglie, dalla qualità delle cure alla qualità della vita, dalla tutela sociale alla ricerca di una terapia risolutiva. Dal 2005 la LIFC ha fondato l'Istituto Europeo per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (IERFC) per promuovere e realizzare una ricerca con l'obiettivo di individuare nuove terapie con ricaduta clinica a breve-medio termine.
La malattia. La Fibrosi Cistica
La Fibrosi Cistica è una malattia cronica, non ancora guaribile, ma curabile se diagnosticata precocemente prima delle complicazioni. Si tratta di una patologia ereditaria di tipo autosomico recessivo (solo il figlio che eredita una mutazione dal padre e una dalla madre risulta malato, mentre quelli che ereditano un solo gene anomalo risultano portatori sani). Il gene in questione è quello che codifica per la proteina CFTR, che controlla la secrezione e l'assorbimento di sale in tutti gli organi del corpo. Il gene anomalo può codificare per una proteina malfunzionante che, in alcuni organi come polmoni, pancreas, fegato, intestino, gonadi e ghiandole sudoripare, causa la secrezione di un muco particolarmente denso e vischioso che ne impedisce il normale funzionamento. I sintomi indicativi di Fibrosi Cistica possono comprendere una tosse fastidiosa e persistente, infezioni respiratorie ricorrenti, diarrea protratta e scarso accrescimento.
Negli anni ‘50, pochi bambini affetti da fibrosi cistica potevano vivere abbastanza a lungo da giungere a frequentare la scuola elementare. I progressi nei trattamenti clinici e nella ricerca medica hanno prolungato la sopravvivenza e possono consentire una qualità di vita che fino a poco tempo fa era impensabile: oggi una persona affetta da Fibrosi Cistica ha un'aspettativa di vita media di 40 anni e oltre e può eseguire notevoli attività sportive e lavorative.
Sassari, 17 marzo 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna