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01 May 2020

Un anno fa la Dinamo sollevava al cielo la prima coppa europea della sua storia: i protagonisti condividono i loro ricordi di quella giornata

1° maggio 2019, S. Oliver Arena di Wurzburg: un anno fa la Dinamo Banco di Sardegna alzava al cielo la prima coppa europea della sua storia conquistando la Fiba Europe Cup. Una pagina di storia del club con il primo dei due trofei vinti nel 2019, finora l’anno più vincente di sempre dal 1960 a oggi. Un momento entrato di diritto negli annali grazie anche al caloroso sostegno del popolo biancoblu che in massa aveva raggiunto la cittadina di Wurzburg e celebrato con i suoi beniamini la vittoria della Fiba Europe Cup.

Abbiamo chiesto ai protagonisti di raccontarci i loro ricordi di quella giornata incredibile vissuta un anno fa. Ad aprire l’amarcord è il capitano: “Non scorderò mai quella serata _dice Jack Devecchi _ la prima coppa continentale della nostra storia e per me la prima sollevata al cielo da capitano: una gioia indescrivibile e la spiegano bene le mille facce e smorfie che faccio in tutte le foto di quella giornata. Partivamo dal + 5 dell’andata ma sapevamo di giocare su un campo difficile, se ricordo bene loro sono partiti bene e a metà partita erano avanti di 5, quindi in parità rispetto all’andata. Ci siamo giocati tutti nel secondo tempo ma siamo stati bravi a dettare noi il ritmo e giocare il nostro basket”. Il capitano regala un aneddoto inedito: “Il giorno prima della finale ci siamo allenati li al Palazzetto, io tra un esercizio e l’altro avevo trovato a fondocampo uno striscione con disegnata la coppa e le firme di tutti i giocatori. I nostri avversari erano sicuri di vincere così l’ho segnalata al Poz che ha usato quello striscione per motivare la squadra. Direi che l’obiettivo è stato raggiunto”.

“Ricordo bene quella giornata, non ero al 100% fisicamente e avevo mille dubbi _racconta Jaime Smith_ il ricordo più bello sono sicuramente i festeggiamenti nel bus dopo la partita: eravamo tutti felicissimi, con la musica a tutto volume e poi abbiamo cenato con tanti tifosi. È stato bellissimo”.

Prima coppa in maglia Dinamo, per Marco Spissu una data da ricordare. “È stata una notte incredibile, un giorno che porterò sempre nel cuore con la vittoria della prima coppa europea della Dinamo: sono orgoglioso di averla potuta giocare prima di tutto e averla vinta, contribuendo a scrivere un pezzetto di storia. Quella di oggi sarà una giornata speciale, non vedo l’ora di rivedere la partita: ricorderemo sempre questa giornata con molta gioia!”

“Se penso a quel giorno mi emoziono ancora _spiega Jack Cooley, fresco di nozze e ancora in Giappone_ il momento che ricordo con più piacere è quando con tutti i miei compagni siamo impazziti a fine partita e sono iniziati i festeggiamenti: E poi Poz che si strappa la camicia. Amazing!”

Piccolo off topic di Daniele Magro che rivela un altro aneddoto inedito: “Quella di Wurzburg è stata una serata indimenticabile, ma se devo pensare a un ricordo penso al viaggio di ritorno: avevamo un aereo diretto su Alghero, per noi abituati a viaggiare avanti e indietro per l’Italia e l’Europa una vera rarità. Una volta arrivati sull’aereoporto siamo rimasti in alto perché c’era un banco di nuvole molto basse e non si riusciva ad atterrare. Ironia della sorte!”.

“Non dimenticherò mai la gioia della vittoria _ricorda Rashawn Thomas_, il mio ricordo preferito di quella serata sono i festeggiamenti dopo la partita con tantissimi i tifosi arrivati dall’isola”.

Stefano Gentile non ha dubbi: “Il momento più bello è stata la festa con i tifosi _ricorda il giocatore originario di Maddaloni_ poi quando abbiamo sollevato la coppa al cielo e sono partiti i coriandoli bianchi e rossi, i colori del Wurzburg”.

Parole da veterano per Justin Carter: “Vincere una coppa europea è sempre stato uno degli obiettivi della mia carriera, quindi poter raggiungere questo traguardo con una squadra di compagni che considero come dei fratelli davvero ha un valore inestimabile”.

Nella sua casa a Vitoria una delle retine della S.Oliver Arena è in bella vista: che la vittoria di Wurzburg rappresenti un momento speciale per Achille Polonara è chiaro. “È stata un’esperienza bellissima perché era il primo trofeo europeo vinto dalla Dinamo _racconta Polonair_, onorato e orgoglioso di averlo vinto con la maglia biancoblu. È stata una serata meravigliosa perché siamo stati accompagnati da 300 sassaresi in Germania, con cui abbiamo celebrato tutti insieme dopo la partita”.

La partita di Wurzburg ha tanti significati per Tyrus McGee che, dopo quella vittoria, è rimasto fermo a lungo per aver scelto di giocare nonostante non fosse totalmente in forma fisicamente: “Vincere è sempre qualcosa di speciale _racconta Tyrus_; è stata la mia prima vittoria di un titolo continentale esattamente come per la Dinamo. Eravamo una squadra bellissima che ha combattuto duramente in ogni singola partita. Le foto mi riportano sempre indietro a quel giorno e mi sembra come se fosse successo ieri. I tifosi sono stati incredibili, sempre presenti e carichi: in Germania sono venuti in tantissimi per supportarci. Sassari avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.

A chiudere la giostra di ricordi è Dyshawn Pierre: “È stato bellissimo festeggiare a cena tutti insieme, con tantissimi tifosi e tutto l’entourage del club _ricorda D_ è stato bello toccare con mano quando grande e unita sia la famiglia Dinamo. Una cosa che non dimenticherò mai”.

 

Sassari, 01 maggio 2020

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna