
Ieri pomeriggio una delegazione biancoblu ha fatto visita alla comunità per minori “Criaturas”, che ospita bambini e ragazzi momentaneamente allontanati dalle famiglie.
È partita ieri anche la stagione di impegno sociale della Dinamo Banco di Sardegna, da sempre attiva e operativa nella comunità, con attenzione particolare alle esigenze del territorio e alle persone meno fortunate grazie all’attività della Fondazione. Fin dal primo giorno della nuova stagione è chiara la volontà del numero uno Stefano Sardara di coinvolgere i suoi giocatori a 360 gradi, non solo dentro al parquet. Ieri pomeriggio infatti una delegazione biancoblu condotta proprio dal presidente Sardara, il gm Federico Pasquini e i giocatori Jack Devecchi, Brian Sacchetti, Matteo Formenti insieme ai nuovi arrivati Marquez Haynes, Cristian Eyenga, Lorenzo D’Ercole e Francesco Pellegrino, ha fatto visita alla comunità per minori “Criaturas” di Alghero. Un “primo giorno di scuola” per i nuovi arrivati che hanno avuto modo di toccare con mano la filosofia Dinamo. Una visita densa di emozioni e sorprese per i piccoli ospiti della meravigliosa casa famiglia immersa nel verde della località “Sa segada”; vinta la timidezza iniziale i ragazzi hanno accolto con entusiasmo i giganti biancoblu facendo da Ciceroni e mostrando loro la casa, le stanze, gli spazi comuni e raccontando ai campioni d’Italia la vita comunitaria. Nella casa famiglia gestita dai signori Moretti, impegnati dal 2000 nell’accoglienza e nella tutela dei bambini meno fortunati, al momento ci sono sette ospiti di un’età compresa tra i 4 e i 17 anni; qui si respira un’aria di serena familiarità: aspetto percepito da subito anche dai giocatori. Il capitano Devecchi ha fatto dono ai ragazzi di un pallone da basket autografato dal roster 2015-2016 mentre i padroni di casa Giancarlo e Silvana hanno offerto ai presenti un piccolo rinfresco per festeggiare tutti insieme l’incontro. Il tempo di due chiacchiere, un paio di palleggi, qualche foto insieme e gli autografi e i biancoblu hanno salutato i ragazzi per recarsi al Palazzetto per l’allenamento, dando però appuntamento al PalaSerradimigni per la nuova stagione sportiva, con la promessa di rivedersi presto.
Comunità per minori “Criaturas”. Nata il 24 aprile 2010 “Criaturas” accoglie minori di ambo i sessi, temporaneamente impossibilitati a vivere nell’ interno della famiglia, di età compresa tra zero e 18 anni, che si sono trovati in situazione di grave disagio relazionale di trascuratezza o di abbandono o che sono stati oggetto di maltrattamenti tali da richiedere l’allontanamento dal nucleo familiare. La proposta della Comunità è quella di perseguire esclusivamente le finalità di solidarietà sociale per affermare la cultura della vita affinché sia attuato il diritto di ogni bambino di essere considerato una persona unica e irripetibile, avere una famiglia accogliente e impegnarsi a svolgere attività di promozione dei diritti dell’infanzia abbandonata in difficoltà, in accordo e in collaborazione con le istituzioni territoriali, servizi sociali, Tribunale dei Minori. La struttura che ha ospitato sino ad oggi la Comunità era in via Napoli, con la possibilità di ospitare sino ad un massimo di cinque bambini, mentre con la nuova casa strutturale e annessa tutta l’area esterna gli ospiti possono diventare nove; l’immobile di via Napoli sarà molto probabilmente utilizzato per l’accoglienza diurna di altri bambini meno fortunati. Giancarlo Moretti e la moglie Silvana Nulvesu sono la coppia che da sempre ha creduto in questo servizio e ha messo a disposizione tutte le loro risorse personali per offrire ai bambini e ragazzi un luogo più bello e meglio attrezzato per vivere e formarsi alla vita fuori dalla Comunità. Insieme a loro collaborano gli altri componenti dell’Associazione e tutto il personale, dalle educatrici alla psicologa che da sempre sostengono il progetto educativo di Criaturas.
Sassari, 20 agosto 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna