
Ieri pomeriggio il presidente della Dinamo ha incontrato gli studenti dell’Ute di Sassari dove si è parlato di Sardegna, giganti e basket.
La Dinamo come ambasciatore della Sardegna in Italia ed Europa. È stata questa la tematica trattata ieri sera nell’incontro che si è tenuto a Sassari tra gli studenti dell’Ute e il numero uno biancoblu Stefano Sardara. A moderare la discussione il giornalista della Nuova Sardegna Pier Luigi Piredda, presente anche il presidente dell’Università per le tre età Antonello Pazzona.
Stefano Sardara ha raccontato in primis la sua esperienza come presidente della Dinamo Banco di Sardegna, esponendo all’attenta platea il suo progetto di società nato nel 2011. Il discorso si è poi proiettato sulla peculiarità della Dinamo come squadra di un’isola intera, lontana da antichi campanilismi ma sempre più fattore accomunante per tutto il popolo sardo. La nascita dello Store di Cagliari, inaugurato appena tre settimane fa in viale Bonaria, nel piano piastra del palazzo Banco di Sardegna, è proprio il simbolo di un congiungimento dell’isola da nord a sud nel segno dei colori biancoblu.
La parola è passata ai circa cinquanta studenti presenti, tutti tifosi Dinamo e appassionati della palla a spicchi: al presidente è stato chiesto di raccontare l’esperienza dei giganti come ambasciatori della Sardegna. Incisivo l’intervento della Dott.ssa Bonino, specializzata in archeologia, che ha sottolineato l’importanza della valorizzazione data ai Giganti di Mont’e Prama con la stampa sulle maglia da gara dei campioni d’Italia, i giganti di pietra portati sulle spalle di quelli del basket nelle maggiori ribalte cestistiche europee e nazionali.
In un clima di grande convivialità il numero uno biancoblu ha invitato gli studenti-tifosi ad assistere agli allenamenti della squadra, in un percorso di maggiore avvicinamento tra il roster e la propria tifoseria. Perché come sempre è dalla passione che si genera l’energia più pura, dal sostegno e dall'entusiasmo, fattore imprescindibile per il mondo Dinamo.
UTE Università per le tre età Sassari. L’obiettivo dell’UTE è di dare riscontro ad alcune esigenze della fascia anziana della popolazione: costituire, attraverso l’occasione di incontri culturali, un luogo di aggregazione fra cittadini con comuni interessi, un servizio per una attività di studio, formazione, promozione ed aggiornamento culturale dell’anziano al fine di arricchirne le capacità psicofisiche e favorirne la partecipazione ed il ruolo attivo.
Da tempo l’UTE ha superato i 3400 iscritti, sono ben 258 le matricole di quest’anno. L’Università, che recentemente ha cambiato il proprio nome da Università della terza età a Università per le tre età, si propone di offrire i propri servizi anche alle fasce più giovani. Diversi i corsi proposti, così come le attività collaterali: un movimento attivo e perpetuo all’insegna della formazione.
Sassari, 08 gennaio 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna