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19 Sep 2015

Al termine dell’amichevole con i vicecampioni d’Europa, in occasione della seconda edizione del Trofeo Meridiana, coach Ioannis Sfairopoulos si è concesso in un’intervista a 360 gradi in cui ha parlato non solo di Olympiacos ma anche di Dinamo e Sardegna.

Un uomo concreto e pacato, dallo spiccato accento greco, che quando siede in panchina trasmette ai suoi giocatori e anche a chi, semplicemente, assiste alla partita, una carica e un’aggressività senza pari. Far parte di una squadra prestigiosa come l’Olympiacos Pireo è sicuramente un onore che implica degli obblighi da rispettare:  lo sa bene Ioannis Sfairopoulos che lo scorso anno ha condotto i suoi ragazzi a un passo dalla vittoria dell’Eurolega, cedendo in finale contro i blancos del Real Madrid. Al termine dell’amichevole con la Dinamo Banco di Sardegna, dopo la vittoria dei campioni d’Italia nel II Trofeo Meridiana, lo abbiamo incontrato durante lo spensierato terzo tempo all’insegna del fairplay che si è svolto nella Club House biancoblu di via Nenni, in una chiacchierata su basket, Grecia, Italia, Eurolega e Sardegna.

È la sua prima volta a Sassari?

“Si, ero già stato in Sardegna ma mai a Sassari. È la prima volta che vengo qui, la gente è molto gentile, amichevole, ed è sicuramente una meravigliosa meta turistica. La Sardegna è un’isola bellissima. Sono stati tutti molto ospitali con noi, siamo rimasti molto colpiti”.

Che impressioni ha avuto vedendo la Dinamo giocare?

“È stata sicuramente una grande cosa per una squadra come la Dinamo vincere la scudetto. Faccio i miei complimenti alla società, lo staff e il coach per la grande stagione disputata lo scorso anno. Ho visto che la squadra è cambiata tanto ed è di grande livello. Credo che questo periodo di preseason sia loro utile per conoscersi meglio e fare crescere la chimica tra i giocatori, li attende una bella stagione”.

Voi siete arrivati a Sassari senza sei giocatori, impegnati in Eurobasket..

“Approfittiamo di questo periodo in cui non siamo al completo per inserire i nuovi arrivati all’interno della squadra, facendoli entrare nella mentalità Olympiacos e acquisendo la filosofia della squadra e della società. Ne approfittiamo anche per far fare esperienza ai più giovani dandogli spazio e modo di migliorare il loro gioco, stando in campo con buoni minutaggi. Abbiamo poco meno di un mese prima che inizi la nuova stagione e per allora  sarà importante che la squadra stia insieme e trovi il suo meccanismo. I nostri obiettivi per questa stagione sono ovviamente molto alti, vogliamo fare bene in tutte le competizioni che disputiamo: campionato greco, Eurolega e coppa greca. Vogliamo andare più avanti possibile  in tutte e tre”.

Cosa significa far parte di una squadra blasonata come l’Olympiacos?

“È una grande opportunità per tutti noi, personalmente come coach ma anche per i ragazzi dello staff e i giocatori, è un orgoglio lavorare per un club leggendario come l’Olympiacos, hai il privilegio di partecipare a competizioni di altissimo livello. Ognuno di noi dà il massimo nel proprio lavoro, abbiamo grandi stimoli a fare bene”.

Qual è la chiave per fare bene in Eurolega?

“Quando incontri le squadre top dell’Europa hai una grande responsabilità, Sassari si appresta a partecipare alla sua seconda regular season ed è pronta a fare un passo in avanti. Credo che la chiave sia restare concentrati partita dopo partita, dando tutto sul campo con una difesa dura e un attacco perfetto”.

Che differenze ha notato tra il basket italiano e quello europeo?

“Credo che la pallacanestro italiana sia molto competitiva, ci sono molte squadre forti, penso a Milano e Sassari: è un basket aggressivo e bello da vedere. In Europa ci sono roster più profondi, Italia e Grecia sono in difficoltà per la crisi economica e non possono permettersi contratti milionari. Credo che sia fondamentale creare un vivaio di giocatori della propria nazione, farli crescere con le squadre e ritagliargli spazi importanti”.

Ioannis Sfairopoulos. Classe 1967, originario di Salonicco. Ha iniziato la sua carriera di allenatore nel 1986, facendosi le ossa con le giovanili della Apollon Kalamarians fino al 1994 per poi passare sulla panchina della prima squadra. Dal 2005 al 2008 è assistant coach all’Olympiacos, secondo di Jonas Kazlauskas prima e Pini Gershon poi. Nella stagione 2011-2012 arriva al CSKA ancora come vice di Kazlauskas, che lo vuole anche nello staff della nazionale. Dopo un anno alla guida della squadra di Eurocup Panionios è arrivato -nella passata stagione- sulla panchina dell’Olympiacos conquistando il titolo greco e conducendo Spanoulis e compagni in finale Eurolega contro il Real.

Sassari, 19 settembre 2015

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna