
Questa mattina i giganti biancoblu hanno incontrato gli studenti di Sarroch, Pula e Capoterra nell’evento organizzato dal gold sponsor Sarlux.
Prima di partire alla volta di Reggio Emilia la Dinamo Banco di Sardegna questa mattina ha preso parte all’importante evento di sensibilizzazione contro il bullismo, promosso dal gold sponsor Saras, in collaborazione con l’Assessorato allo sport del comune di Sarroch e il sostegno della Fip Sardegna. Nel Palazzetto dello Sport di Sarroch, in via Giotto, i giganti biancoblu sono stati accolti con entusiasmo e applausi dai ragazzi arrivati da tutta la provincia, studenti delle scuole medie di Pula, Capoterra, Sarroch e Villa San Pietro, i ragazzi della San Giovanni Battista di Pula e gli atleti della Red Stars di Sarroch.
Sul campo. La prima parte dell’incontro si è svolta materialmente sul campo: i ragazzi, abilmente oordinati dai docenti di scienze motorie e dagli istruttori di basket e mini basket, hanno eseguito una serie di esercizi. I campioni d’Italia si sono subito messi a disposizione e alla prova buttandosi a capofitto nei percorsi di abilità ideati dagli insegnanti. Prove di coordinamento, esercizi a ostacoli con i birilli, e altre simpatiche prove sono state superate dai giganti che, tra risate e divertimento, hanno familiarizzato con i giovani tifosi, intimiditi e increduli dell’avere i giocatori con loro. Speciale la performance di Josh Akognon che ha eseguito il percorso delimitato da birilli bendato, prove superate a pieni voti da Brent Petway: il funambolico ex Globetrotters ha sfruttato tutta la sua abilità per eseguire i percorsi dall’altro livello di difficoltà.
Giganti al cubo= energia contro il bullismo. Dopo un’ora di attività i ragazzi si sono accomodati nelle tribune mentre i giocatori e lo staff biancoblu hanno occupato il centro del campo per l’inizio del dibattito sul bullismo. Ad aprire l’incontro l’Ispettore della Questura di Cagliari Maurizio Mascia, che ha portato i saluti del Questore di Cagliari, introducendo il tema dell’incontro. La giornata degli studenti con il Banco è stata infatti l’occasione per parlare di una tematica quanto mai attuale e delicata come il bullismo, problematica alla quale da sempre il club campione d’Italia ha prestato attenzione, prendendo parte alle diverse campagne di sensibilizzazione promosse in territorio nazionale e regionale.
“Cosa lega lo sport alla Polizia? _ha esordito il Dott. Mascia_ Semplice, lo sport è forse il miglior modello di vita che voi, campioni del domani, potete apprendere, grazie alle regole che impone, è uno stile di vita. Anche là fuori c’è un sistema di regole e il bullismo, la prepotenza, non ne fanno parte. Il compito della Polizia di Stato è quella di assicurarci che chi è vittima di questa prepotenza possa difendersi ed essere difeso”. In Sardegna, come nel resto d’Italia sono aumentati i casi di bullismo, perpetrati anche attraverso nuovi mezzi legati al web e ai social network: per questa ragione è stato istituito un numero verde al quale poter segnalare eventuali episodi. Il numero è il 43002 , l’Ispettore Mascia ha spiegato che “è aperto a tutti: non deve per forza essere la vittima di un atto di prepotenza a contattarci ma possono essere anche genitori, gli educatori, gli amici. È importante denunciare eventuali episodi, serve per poter difendere chi non ne ha i mezzi”. Interessante l’intervento del capitano biancoblu Giacomo Devecchi che ha spiegato come, a volte, l’emarginazione possa nascere fin da piccoli nel fare sport. “Prima di tutto posso dire a nome di tutta la squadra che siamo molto contenti di essere qui e condividere con tutti voi questa importante mattinata _ha dettoJack_ è sempre un piacere per noi incontrare i ragazzi di tutta l’isola ed è un onore essere considerati degli esempi da seguire. Per quanto riguarda il bullismo conosciamo bene il tema, da sempre ci battiamo perché chi è in difficoltà possa essere aiutato. A volte le situazioni di emarginazione nascono nelle piccole cose, a scuola o sul campo, si tende ad allontanare o prendere in giro chi magari è meno portato di altri nello sport o a scuola. Bisogna fare attenzione: penso allo sport che è il nostro pane quotidiano, bisogna essere bravi a non escludere chi magari non è un bravo giocatore _ ha detto Jack_ Anche in una squadra come la nostra c’è chi segna 30 punti e chi invece magari ne segna meno, ma non per questo chi è più bravo guarda con sufficienza gli altri. Questo perché in una squadra, in un gruppo, sappiamo che è fondamentale l’aiuto e la collaborazione di tutti. Questo è il messaggio che mi piacerebbe trasferirvi: a scuola, a casa, nello sport sentitevi parte di una squadra. State uniti, ognuno di voi ha delle abilità, sta a voi scoprirle e guardare tutti insieme per un obiettivo comune”.
A chiudere l’incontro il sindaco di Sarroch Salvatore Mattana e l’Assessore allo sport Mirko Spiga: “Ringraziamo di cuore la Dinamo Banco di Sardegna che ci ha onorato della sua presenza qui, è stata una manifestazione speciale e interessante. _ha asserito il sindaco_ Prevaricare sugli altri perché si pensa di essere più forti con arroganza è sbagliato, lo sport è un grande esempio che ci insegna che è sano competere ma ci sono delle regole da rispettare, ci permette di relazionarci con gli altri e soprattutto ci insegna a saper perdere”. “Un grazie speciale a Sarlux che ci ha permesso di organizzare queste iniziative – ha concluso l’assessore Spiga_ lo sport è il giusto mezzo per combattere problematiche come il bullismo: vi invito a riflettere su quanto detto oggi e farne tesoro”.
Prima di andare via bagno di folla per i giganti biancoblu con foto, autografie, selfie e chiacchiere con i piccoli tifosi, in un clima di febbrile entusiasmo e gioia, prima di prendere l’aereo per partire a Reggio Emilia dove domani, alle 20:45, il Banco affronterà la Grissin Bon.
Sassari, 16 aprile 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna