A margine della conferenza stampa di presentazione del calendario Dinamo 2014 Stefano Sardara ha fatto il punto sul percorso della squadra in Italia e in Europa
Media Time. «La vittoria su Zagabria? Per me vuol dire tanto, ma vuol dire anche poco. Partiamo dal match: ha dimostrato un livello di talento molto importante della nostra squadra, in difesa e in attacco. Volevamo arrivare primi per dare un messaggio: la Dinamo c'è e ci vuole essere, ma non abbiamo davvero fatto ancora nulla. Non ci vogliamo nascondere, ma vogliamo ragionare su cose concrete senza fare voli pindarici. Superare le Last 32? Certo che vogliamo superarle, è chiaro. Rispetto al consiglio dato ieri in conferenza post gara da Jasmin Repesa? Ringrazio il coach, allenatore di esperienza e importanza, ma non credo proprio sia il caso di cambiare un roster che attualmente è primo in Lega A e in Europa. Ciò detto, al di là dei ruoli e dei nomi, comunque, non si tratta di soluzioni praticabili. Travis? Ha una micro lesione al piede, nulla di importante. Abbiamo la possibilità di farlo riposare e aggiungo che può finalmente riposare dopo una lunghissima stagione cominciata in estate con la Nazionale. Marques e Fernandez hanno dimostrato che possiamo aspettarlo con serenità . Il tutto rientra nel quadro di un passaggio epocale, abbiamo investito, abbiamo ragionato per costruire anche in campo un progetto capace di crescere. Stiamo cambiando pelle e organismo, abbiamo una lunga striscia di successi ma la memoria corta...ricordo i commenti post ko di Zagabria. Charleroi? Vogliamo vincere anche in Belgio, tutta Europa guarda a Sassari come società che ieri poteva vivacchiare e invece ha puntato dritta alla vittoria. Ieri il match era una partita molto indicativa a livello di mentalità dei giocatori e della squadra: nessuna rilassatezza, lottare su ogni palla. Il gruppo Dinamo? Giocare ogni tre giorni vuole dire vivere insieme. Il nostro è un sistema per persone intelligenti. Bisogna saper gestire la libertà . Poche inderogabili regole, il resto è affidato alla responsabilità e capacità gestionale del singolo. Noi dobbiamo fare fronte a tutti gli impegni del nostro calendario extra cestistico. Abbiamo degli sponsor, abbiamo quindi degli impegni da rispettare per promuovere e far conoscere chi ci sostiene. Restituiamo in visibilità ciò che ci viene dato in termini economici».
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Sassari, 12 dicembre 2013
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna