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01 Mar 2014

sardegnadinamoVentunesima stagionale al PalaSerradimigni con la Dinamo a sfidare la Victoria Libertas di coach Sandro Dell'Agnello, il tutto mentre nell'Isola esplode il Carnevale

Benvenuti sull'Isola. La Sardegna apre ancora una volta e con piacere le sue porte al basket dei giganti in questa quarta annata vissuta dalla Dinamo Banco di Sardegna alla ribalta della serie A con la preziosa aggiunta della seconda partecipazione all'Eurocup. Per la decima volta in questa regular season 2013-2014 le porte del PalaSerradimigni si aprono al pubblico e agli avversari. Contemporaneamente però anche quelle di un'Isola che dopo essersi rivelata in tutto il suo fascino e splendore nell'estate made in Sardegna, lascia lo spazio all'inverno. Estate ma non solo, destagionalizzare per apprezzare a fondo ogni aspetto della terra sarda. E' questo quindi un ospitale invito rivolto ai protagonisti in maglia VL Pesaro, ai dirigenti marchigiani, al roster di coach Dell'Agnello ed all'intero staff tecnico, ma anche e soprattutto ai supporter biancorossi che, scelto di seguire il club in questa trasferta oltre Tirreno, abbiano voluto  anticipare o magari posticipare la partenza per visitare l'Isola con qualche giorno in più a disposizione. Momenti di grande basket in piazzale Segni ma anche opportunità  di scoperta di un territorio ricco di scorci e suggestioni come quello sardo, ospite che accoglie e soddisfa sguardo e aspettative di chi lo vive.

Scoprire la Città . Ottimizzare i tempi per sfruttare anche una pur breve permanenza e visitare la Città  di Sassari: questo il possibile obiettivo. Un breve viaggio alla scoperta di piazza d'Italia, della caratteristica piazza Azuni, della storica e rivitalizzata  piazza Tola o delle piccole e caratteristiche piazzette del centro cittadino, fra monumenti come la fontana di Rosello ed edifici come l'Università , palazzo Ducale o palazzo Sciuti, fra chiese ricche di fascino e intrise di tradizione come il Duomo o Santa Maria, ed ancora il Museo Sanna, il tutto perdendosi magari in un centro storico  da scoprire a caccia di ristorantini tipici o scorci d'altri tempi, passando per le «passeggiate» lungo via Roma o viale Italia. Il tutto ad un passo dalle colline e dal mare di Platamona, da Stintino ad Alghero, dalla sabbia di spiagge ancora incontaminate a località  capaci di soddisfare lo sguardo del visitatore.

I Carnevali in Sardegna.  Il 17 gennaio, con l'accensione dei fuochi dedicati a Sant'Antonio, ha inizio in tutta la Sardegna il Carnevale che si conclude tradizionalmente il mercoledì delle ceneri. Dal re-regina di Tempio Pausania al fantoccio delle zone del Nord e del Sud Sardegna, dalle esibizioni equestri dell'oristanese alle maschere lugubri del Carrasecare della Barbagia, il carnevale spezza la  routine di ogni giorno e risveglia il villaggio festeggiando con fave e lardo, zeppole e vino il rigore dell'inverno che sta finendo mentre la terra ritorna lentamente alla vita. Mamoiada si anima con i Mamuthones che, vestiti di pelle di animale e viso coperto per nascondere la loro identità , compiono una danza cadenzata dai campanacci caricati sulle spalle. Gli altri protagonisti sono gli Issohadores che indossano un corpetto rosso al rovescio e creano scompiglio tra gli spettatori utilizzando la loro soha, una fune di giunco, per catturarli. A Orotelli ci sono Sos thurpos, i ciechi, che indossano cappotti di orbace nero con cappuccio a punta e i volti completamente ricoperti di fuliggine. Interpretano la vita contadina e il rapporto tra uomo e animale, padrone e servi. La figura de S'Urzu, le cui origini letterarie sono riconducibili alle parole «orco» o «orso»,  è il personaggio caratteristico di Samugheo, Fonni e Ula Tirso. S'Urzu indossa una maschera che rappresenta la testa di caprone con lunghe corna, una pelle di caprone e un fazzoletto nero da donna per coprire il capo. Su Omadore lo cattura e i Mamutzones lo uccidono. A Bosa il carnevale è dedicato all'aspetto trasgressivo  e goliardico. La Sartiglia a Oristano propone la giostra dove cavalieri con maschere bianche si esibiscono in corse sfrenate. Su Componidori, né femmina né maschio, vestito dalle massaieddas, è il supremo giudice che decide la sorte dei cavalieri e infila la stella con la spada.

Contatti e info. Maggiori informazioni riguardo l'offerta turistica e le opportunità  regalate dall'Isola ai suoi visitatori sono disponibili sul sito www.sardegnaturismo.it, che offre una vasta gamma di notizie, curiosità  e indicazioni su come vivere e visitare l'Isola.

 

Sassari, 1 marzo 2014

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna