
Alla scoperta dei «piccoli giganti» del Settore Giovanile della Dinamo Banco di Sardegna: palla al capitano dell'Under 17 Torres Nicola Lusso
Come e a che età hai iniziato a giocare a pallacanestro?
«Tutto è cominciato quando avevo solo quattro anni e mezzo, ero davvero molto piccolo, ho iniziato nel Monterosello e fortunatamente non mi sono più fermato».
Seguivi la Dinamo da tifoso prima di entrare a far parte del vivaio biancoblu?
«Certo! Sono sempre stato un grande tifoso della Dinamo, mio padre mi portava con lui alle partite e mi ha trasmesso la sua passione per la squadra alimentando quella per il gioco della pallacanestro».
C'è un giocatore della Dinamo o uno in generale cui ti ispiri o ti sei ispirato?
«Oggi la Dinamo è una squadra di grandi campioni, che per noi ragazzi del settore giovanile sono grandi esempi da seguire. Nel passato ho apprezzato Trent Whiting mentre in generale dico Ray Allen...grande atleta e abbiamo anche lo stesso numero di maglia: il 34».
Da capitano, come descriveresti la tua squadra? Che rapporto hai con i tuoi compagni?
«Con tutti i miei compagni ho un ottimo rapporto, e così è fra tutti noi. Siamo una buona squadra, molto unita. Puntiamo certamente a vincere ma, soprattutto, a divertirci giocando assieme e di squadra».
Quanto aiuta l'allenamento nella crescita di un cestistica?
«Direi che è molto importante, perché le cose che proviamo in allenamento le applichiamo poi durante le partite: quando ci riusciamo facciamo bene, gli ultimi risultati lo dimostrano».
A proposito di basket...hai un sogno nel cassetto?
«Si: ho sempre voluto giocare nella Dinamo. Per questo forse..ho già avuto la fortuna di aprirlo quel famoso cassetto».
Sassari, 19 marzo 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna