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16 Apr 2014

/Alla scoperta dei «piccoli giganti» del Settore Giovanile della Dinamo Banco di Sardegna: palla al capitano dell'Under 14 biancoblu Edoardo Masala

Come e a che età  hai iniziato a giocare a basket?

«Ho iniziato a giocare a basket a sei anni, in una squadra il cui allenatore è un amico di mio padre.  Ho giocato lì sino allo scorso anno quando sono approdato nell'Under 13 della Dinamo Banco di Sardegna ed è iniziata la mia avventura biancoblu».

Seguivi la Dinamo da tifoso prima di entrare a far parte del suo vivaio?

«Mio zio mi portava al palazzetto a vedere le partite sin da quando ero piccolo. Da lì è nato il mio amore per la pallacanestro, il mio amore per la Dinamo».

C'è un giocatore cui ti ispiri o ti sei ispirato?

«Mi ispiro particolarmente a Caleb Green, perché oltre ad essere un giocatore completo mette in campo una grinta ed una tenacia non comuni. In passato mi sono ispirato invece a Bootsy Thornton, tanto che ho scelto di giocare con il suo numero di maglia: il 10».

Da capitano, come descriveresti la tua squadra? Che rapporto hai con i tuoi compagni?

«La nostra è una squadra molto affiatata, in cui regnano l'armonia e l'amicizia, fra i vecchi compagni e con i nuovi arrivati. Quest'anno abbiamo ottenuto buoni risultati, ma sono certo che possiamo crescere ancora».

Quanto aiuta l'allenamento nella crescita di un cestista?

«L'allenamento è tutto, in particolare per i giovani: attraverso il lavoro in palestra e sul campo impari non solo la tecnica, ma anche la disciplina, il sacrificio, la gestione della fatica, oltre a creare l'intesa con i tuoi compagni».

A proposito di basket…hai un sogno nel cassetto?

«Il mio sogno, ovviamente, è quello di diventare un professionista. Uno più grande? Giocare con la prima squadra…».

 

Sassari, 16 aprile 2014

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna