
Grande successo ieri al palasport del Cus Sassari per il mini torneo a quattro squadre con i giganti della Dinamo partecipi e protagonisti in campo assieme ai team Io Può, Ge.Na., Pink Ladies e Digigirigigi
L'epilogo. La prima edizione del torneo dedicato all'integrazione sociale e sportiva, «Tutti in Campo», manifestazione organizzata su iniziativa della «Digigirigigi» in collaborazione con Uisp , Fondazione Dinamo e Dinamo Banco di Sardegna, è stata un vero grande successo, nello scopo, nella partecipazione e nei sorrisi regalati in campo da tutti i protagonisti sulla scena. Tutto è andato in scena ieri, prima palla a due alle ore 20, sul parquet della palestra del Cus di Sassari a San Giovanni. Un vero e proprio mini torneo significativamente importante, perché a scendere in campo è stato il sentimento sportivo fuso ad una piena e convinta integrazione. Un aggiornato remake di quanto già organizzato due anni fa, quando Travis Diener e Drake Diener avevano partecipato da guest star ad una gara del campionato Open Uisp di pallacanestro: in campo allora c'erano la formazione «Io Può», composta da ragazzi affetti da disabilità intellettive e loro educatori, e la Digigirigigi, team promotore dell'iniziativa.
L'idea. Il senso è chiaro: «Tutti in Campo», appunto! Quest'anno si è scelto con convinzione di concedere il bis, ampliando il raggio e lanciando un messaggio ancora più forte. La Digigirigigi ha promosso ancora una volta l'idea, coinvolgendo stavolta anche le Pink Ladies, squadra tutta rosa, ancora una volta «Io Può» e per la prima volta, in attesa della prossima affiliazione, un team Ge.Na, composto dai ragazzi dell'Opera Gesù Nazareno di Sassari. Integrazione a 360°, possibile, realizzabile e realizzata sul campo da basket. Idea immediatamente supportata dalla Uisp e sposata dalla Dinamo Banco di Sardegna che grazie al supporto della Fondazione Dinamo e allo spirito che anche in questa occasione ha animato i giocatori della Digigirigigi, ha partecipato all'evento con quattro dei suoi alfieri, uno per squadra: Drake e Travis Diener (gradito ritorno), il capitano Manuel Vanuzzo e Jack Devecchi. Una importante opportunità di condivisione e divertimento, un momento di sport e integrazioni cui tutti sono invitati a partecipare.
La scena. Il pubblico affolla gli spalti dell'impianto di San Giovanni, le squadre si radunano sul parquet, indossano le rispettive divise di gara e iniziano il riscaldamento. C'è grande attesa, tutto vogliono giocare, tutti possono giocare, TUTTI sono IN CAMPO. All'arrivo dei giocatori della Dinamo Banco di Sardegna (i due cugini Diener, il capitano Manuel Vanuzzo e Jack Devecchi), accompagnati per l'occasione dal presidente Stefano Sardara e dal diesse Federico Pasquini, pubblico e giocatori applaudono: la festa di sport e integrazione è pronta ad iniziare. Vanuzzo indossa la canotta della Digigirigigi, a Jack Devecchi, con tanto di parrucca, tocca in dote quella delle Pink Ladies, Man-Drake Diener gioca per la Ge.Na. Mentre Ala-Diener è parte integrangte del roster Io Può. Si parte, lo speaker presenta le prime due formazioni in campo, la Ge.Na. sfida la Digigirigigi, la gioia è nello sguardo dei ragazzi che compongono il team della Gesù Nazareno, i campioni biancoblu interagiscono con i nuovi compagni, si gioca e ci si diverte, nulla importa del punteggio. Così è anche nella seconda mini gara in calendario fra Io Può e le Pink Ladies, squadre a divertirsi sul parquet incarnando ancora di più qualora fosse necessario, il senso e lo spirito dell'iniziativa. Il saluto della Dinamo è accolto dal boato degli spalti, ringraziamenti alla Uisp, alla Digigirigigi, a tutte le squadre in campo, a Gianni Sanna, Emanuela Serra, Francesco Sanna, a Sardex, alla Fondazione Dinamo e alla società biancoblu, con il presidente Stefano Sardara a prenedere la parola e lanciare un messaggio importante: «Questo è un modo splendido per vivere lo sport, noi ci saremo, sempre». Foto, autografi e strette di mano, poi si ricomincia a giocare, con premiazione finale (tutti i premi realizzati a mano dai ragazzi della Ge.Na.) e un momento di convivialità e socializzazione, vera, che va oltre e prosegue anche fuori dal rettangolo di gioco.
Sassari, 25 aprile 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna