
La Dinamo archivia con una sconfitta la gara di Charleroi, ultima delle dieci gare della regular season Eurocup già chiusa con primo posto e qualificazione matematica
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L'epilogo. Sconfitta indolore per la Dinamo Banco di Sardegna, che perde alla Spirou Dome contro i padroni di casa del Belgacom Charleroi per 68-63, al termine di una partita condotta a lunghi tratti ma persa contro la capolista del campionato belga in un match in cui, per i biancoblu, non c'era nulla in palio e nulla da perdere. Meo Sacchetti ha approfittato dell'impegno per dare fiato a Drake Diener e Manuel Vanuzzo, in panchina ma non inseriti nelle rotazioni. La qualificazione è già in tasca e domenica, al PalaSerradimigni, arriva Siena.
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La scena. Dall'Isola alle Marche e via, verso il Belgio, tappe di una lunghissima trasferta che la Dinamo Banco di Sardegna ha iniziato venerdì scorso e concluderà solo domani, con il suo ritorno in Sardegna. Sassari è già prima nel girone B, è già qualificata alle Last 32 di Eurocup, aspetta i suoi prossimi avversari (uno direttamente dall'Eurolega e due dall'Eurocup) e intanto dopo l'unidicesimo consecutivo sigillo apposto sulla sua season a Porto San Giorgio contro Montegranaro, sfida il Belgacom Spirou Charleroi nell'ultimo turno della prima fase dell'importante competizione internazionale. Tante le bandiere dei quattro mori a sventolare sugli spalti dello Spirou Dome, diversi i tifosi sardi sugli spalti, da Sassari a Macomer, da Nulvi a Ploaghe a Cagliari. Dinamo simbolo di Sardegna anche all'estero, punto di riferimento per i sardi che, in tanti, non sono voluti mancare all'appuntamento.
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Il match. Presentazione futuristica delle due squadre, applausi all'ex Caleb Green, Dinamo Banco di Sardegna senza Travis Diener, palla a due e si comincia. Jack Devecchi parte in quintetto, Drake Diener, al seguito della squadra, riposa in panchina con Manuel Vanuzzo. Palla a due belga, Watkins per il primo canestro del match. Watkins fa 0/2, Gruszecki a schiacciare per il 4-2, accelerata biancoblu e sul 2+1 di Johnson è 4-7. Il ferro sputa via la tripla di Devecchi, Gruszecki da sotto accorcia le distanze, Green & Green per il 6-11, Watkins fa sentire la sua presenza ma è il Banco ad avere il pallino. Tripla di Caleb Green e 12-19, break rossonero da 4-0 e 16-19, Gruszecki è brutto cliente sotto le plance ma Omar Thomas è in gran spolvero e sul 18-25 è timeout. Dentro Tessitori e Reinholt, Charleroi si rifà sotto sul 20-25, ma la prima sirena suona sul 23-30. Rotazioni ampissime per coach Meo Sacchetti, Devin Green segna e conquista l'aggiuntivo (ma lo sbaglia), terzo fallo di Tessitori, Johnson sfida Watkins con profitto ma lo Spirou risale forte la china e sul 27-32 è minuto biancoblu. Devin Green segna il libero del -4 belga, Dinamo con i suoi giovani in campo, il piccolo generale entra per Reinholt, a 5'27» è 28-34 Banco. Le due squadre faticano a trovare la via del canestro, la tripla di Lobito spezza il digiuno, lo imita in fotocopia Devin Green (31-37), Watkins sbaglia l'inchiodata ma con un canestro e fallo rimette tutto in gioco: 34-37. Sul break sardo da 4-0 è minuto per Bozzi. Stoppata di Johnson, contropiede di Thomas: canestro e aggiuntivo con Sassari a volare sul 36-44. Intervallo. Mallet a segno per il -6, il ferro dice di no alle triple di Caleb Green mentre Watkins schiaccia il 40-44. Rossoneri in fiducia, break da 6-0 chiuso dai liberi di Trapani e 42-44. Sul pari di Trapani Sacchetti sceglie di parlarci su. La bomba di Thomas spezza il parziale belga (45-47), 4° di Lambot, Watkins dice 47-47, Trapani per il nuovo vantaggio, Charleroi spinge forte sull'acceleratore, la Dinamo da spazio a tutti i suoi uomini. Tripla di Gruszecki (52-47), Caleb per il -3 Sassari, quarta infrazione per Amedeo Tessitori, buona difesa ai 24» per la Dinamo e terza sirena a suonare sul 52-49. Johnson preciso in lunetta (55-50), Marques Green ruba caparbiamente palla e serve a Caleb Green l'assist del 55-53. Il «presidente» pareggia e per Bozzi è minuto: 55-55. Watkins piazza la bimane del +2 e allunga sino al 59-55. Trapani per il 6-0 belga, Dinamo in scia: 61-58. La parabola di Linton va a segno per il -3 sassarese, tecnico a Caleb Green e Trapani in lunetta a realizzare il +4 Spirou. Timeout. Sfortuna sassarese, buona difesa ma Belgacom a guidare la corsa. Recupero di Devecchi, il tiro del -2 non va a segno, fallo su Trapani: 2/2 e 66-60. Tripla di Marques Green, Gruszecki fa ½,l'attacco isolano non va a buon fine e alla fine vince Charleroi: 68-63. Nessun dolore, forza Dinamo!
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Le parole. Meo Sacchetti, Dinamo Banco di Sardegna: «Abbiamo avuto onestamente un calo di intensità dal primo quarto, nel terzo quarto abbiamo fatto appena cinque punti, ed è molto raro. Alla fine abbiamo sbagliato di tutto, anche tiri che non dovevamo sbagliare. Ci sta, loro ci tenevano più di noi a vincere questa partita. Abbiamo preservato Drake e volevo risparmiare anche Vanuzzo, volevo dare ancora più minuti a Tessitori ma non c'è stato il modo. La serie positiva interrotta? A tutti piace vincere, volevamo farlo ma c'è stato un calo mentale, non eravamo pronti a giocare questo tipo di partita». Giovanni Bozzi, coach Belgacom Spirou Charleroi: «Seguo tantissimo la pallacanestro italiana, e quest'anno Sassari sorprende tutti per la sua consistenza. E' vero che ha un gioco che va di corsa, che sa tirare, vedi Caleb Green. La Dinamo sta giocando tutte le gare così, tirano al top ma sanno fare altro e dovranno affinare proprio questo meccanismo. Oggi non è andata al top, ma sanno fare molto bene. Il nostro giroen? Il più competitivo della parte occidentale»..Â