
I campioni d'Italia della Montepaschi passano al PalaSerradimigni per 60-62. Il commosso ricordo di Giovanni Cherchi nel prolungato applauso degli spalti di piazzale Segni
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La gara. Atmosfera surreale e carica di sensazioni e significati al PalaSerradimigni. Il commosso addio al direttore generale della Dinamo, Giovanni Cherchi, è stato momento intenso e sentito che ha coinvolto tutti i 4532 spettatori sugli spalti, la dirigenza, lo staff e l'intero roster biancoblu. Due striscioni esposti dalle due curve recitavano «Un altro pezzo di Dinamo se n'è andato ma da noi non sarà mai dimenticato. Ciao Gio, salutaci Mimì!» e «Sarai sempre nei nostri cuori». In campo poi, al termine di una partita durissima e tirata, nella volata del quarto periodo ha vinto la Montepaschi Siena per 60-62. La Dinamo è seconda alle spalle dei biancoverdi.
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La cronaca. Carter apre dall'arco, risponde Caleb Green con cinque punti consecutivi, Nelson firma il pari. Erick Green per il nuovo vantaggio Montepaschi, CG dalla lunetta scrive il 7-7, buona difesa Siena, mini parziale di 8-0 per gli ospiti, Omar Thomas sblocca l'attacco Dinamo e firma il -5 a 3' dalla prima sirena, è timeout biancoblu sul 10-17. TD12 sul parquet, botta e risposta Vanuzzo-Rochestie, accorcia Travis dalla lunetta, il primo quarto si chiude sul 14-19. Bomba Sacchetti ed è -2, Crespi chiama il minuto, Capitan Vanuzzo ristabilisce la parità , antisportivo fischiato a Brian Sacchetti per fallo su Rochestie che fa ½ ai liberi, tripla ManDrake e sorpasso biancoblu sul 24-22. Carter dai 6.75, gioco da tre punti per CG, minuto di sospensione Montepaschi a metà quarto. Gli americani di Siena portano gli ospiti sul +5, Drake dalla media, Ress allo scadere manda tutti negli spogliatoi sul 29-35. Linton Johnson da sotto apre la terza frazione, pronta risposta di Erick Green. ManDrake da fuori, attacchi sterili, i liberi di OT valgono il -2, 4° fallo Erick Green al 34', timeout senese. La Dinamo fa un parziale di 7-0 dalla lunetta: Black Jesus per il 37 pari, AlaDiener firma il punto del sorpasso, ancora CG e OT ai liberi, Travis scrive il +5, Rochestie e Viggiano per il nuovo -1, errore biancoblu sull'ultimo attacco, 42-41 al 30'. Jack Devecchi allo scadere dei 24», Carter dall'arco ed è parità . ManDrake cecchino dalL'Angolo, Erick Green dalla lunetta per il 47-46, bomba CG, Nelson con l'aiuto del tabellone, 16° punto per Caleb, OT scrive il +6, libero di Carter, Cournooh riporta Siena a tre lunghezze, timeout Banco. Buone difese, 5° fallo Viggiano a 2'17» dalla fine, botta e risposta Black Jesus-Cournooh ed è 56-56, Erick Green per il +2 Montepaschi, coach Sacchetti ci pensa su a 40» dal termine. Liberi Cournooh e +4 Mens Sana, CG da sotto a 9» dalla sirena, 5° fallo TD12 a 8»92, Cournooh non sbaglia dalla lunetta, timeout biancoblu sul 58-62, Caleb per il -2 a 1» dalla conclusione, finisce 60-62.
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Le parole. Coach Meo Sacchetti: «Volevamo una conclusione diversa per questa partita, per diverse ragioni e non soltanto la classifica. Abbiamo giocato con frenesia, non sereni. Non ci sono venute le cose che di solito ci vengono, diamo merito a loro, ci hanno tenuto ad un punteggio inusuale, per merito loro e per demerito nostro. Atmosfera stranissima, l'ho provata io e penso anche i giocatori. Non siamo riusciti a liberarci. Oggi non era sicuramente semplice giocare, ogni giocatore reagisce in maniera differente. Per vincere dovevamo esser più cinici, non ce l'abbiamo fatta». Coach Marco Crespi: «Buonasera a tutti. Un allenatore dopo una partita di questa durezza mentale non può che avere sensazioni positive e di orgoglio. Abbiamo giocato una partita ad alta intensità , abbiamo sorpassato ogni errore, siamo adnati sotto e abbiamo costretto uno splendido attacco a non trovare buoni tiri. Prestazione che entra nella memoria della squadra e fa sentire tutti orgogliosi. A oggi siamo la miglior difesa per punti subiti di media a partita, è una nostra peculiarità , lo è sempre stata. Dobbiamo avere fiducia, perchè siamo in grado di difendere, deve essere la nostra identità ». Jack Devecchi: «Partita strana, volevamo fare bene, avevamo tante motivazioni per fare bene. Partiti contratti, tirato con brutte percentuali, soprattutto da tre. Soffriamo il punteggio basso, non abbimao trovato alternative al tiro da tre punti. In un finale così si può vincere o perdere, è andata bene a loro. Sprecato un po' troppo, è andata così. Non una gara da noi, soprattutto perché eravamo in casa, abbiamo fatto tanta fatica e solitamente non è così».
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Sassari, 22 dicembre 2013
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna