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30 Apr 2016

Ieri sera il centro biancoblu è stato ospite durante l’assemblea elettiva del Centro Sportivo Italiano di Sassari.

Nei locali di via Maddalena del Centro Sportivo Italiano, Denis Marconato ieri è stato ospite  durante l’assemblea elettiva: il centro originario di Treviso, attualmente uno dei giocatori più vincenti della storia del basket italiano ancora in attività, è stato intervistato sulla sua esperienza di vita. Il tema dell’incontro era infatti lo sport come esempio di vita raccontato da campioni legati con un indissolubile filo alla realtà sportiva sarda e sassarese. 

L’intervista. Intervistato da Fabrizio Pinna, di fronte a una nutrita platea, Denis ha raccontato la sua esperienza di vita umana e professionale. A partire dai primi passi sul parquet: “Quando ero ragazzino facevo un sacco di sport poi il medico mi disse che avevo le spalle basse e potevo fare nuoto o pallacanestro. Senza conoscere nessuno mi affacciai alla Benetton Treviso e qui trovai un allenatore che mi prese davvero a cuore e mi aiutò moltissimo per diventare il giocatore e l’uomo che sono oggi, Paolo Sfriso”. C’è però un altro allenatore che lascia il segno nella vita di Denis: “Sicuramente Ettore Messina: inizialmente lo odiavo perché mi sgridava sempre e alzava la voce poi ho capito che lo faceva per spronarmi. Uno dei migliori che mi abbiano mai allenato e lo dimostra dove è oggi”. Marconato ha avuto la fortuna di partecipare a ben due Olimpiadi: “quando ti ritrovi nella cittadella capisci che grande privilegio hai. Sei circondato dai migliori atleti al mondo e ti può capitare di incontrare di incontrare alcuni di questi a colazione. È un’esperienza meravigliosa”. Infine il fairplay, nei gesti spontanei sul parquet: "in questi anni sono tanti i gesti di fairplay dati e ricevuti. Ne racconto uno su tutti: sfida contro Pesaro quando giocavo a Treviso, ho memoria di un'azione in cui avevo stoppato il pivot avversario, travolgendolo e facendolo cadere. Invece di correre in contropiede con il resto della mia squadra non ho voluto sfruttare la superiorità numerica ma ho aiutato il mio avversario ad alzarsi".

Centor Sportivo Italiano. Il Csi è la più antica associazione polisportiva attiva in Italia. La sua fondazione risale al 1944, su iniziativa della Gioventù Italiana di Azione Cattolica. Idealmente si voleva proseguire l'esperienza della Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane, creata nel 1906 dall'Azione Cattolica Italiana. Oltre un secolo di storia, durante il quale la pratica sportiva si è trasformata da fenomeno di èlite a fenomeno di massa. In tutti questi anni un impegno costante, una ragione di fondo semplice quanto delicatamente gravosa: sostenere uno sport che vada incontro all'uomo. Oggi come ieri, il Centro Sportivo Italiano promuove un movimento sportivo giovanile che vive l'esperienza dello sport come momento di aggregazione, di maturazione umana e di impegno, l'ente considera lo sport inserito nell'ambito delle attività culturali, formative e di tempo libero, rivolgendosi a tutte le fasce di età.

 

Sassari, 30 aprile 2016

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna